L’abbazia di Montecassino, fortissimo esempio di resilienza

L’abbazia di Montecassino, fortissimo esempio di resilienza, ha come suo motto  “SUCCISA VIRESCIT” (Recisa, rinasce):
  • Nel 577 i Longobardi distruggono le mura abbaziali e disperdono la Comunità monastica; 150 anni dopo l’abbazia risorge e diventa centro spirituale e culturale.
  • Nell’883 i Saraceni saccheggiano il monastero e uccidono l’abate Bertario; l’abbazia riprende vita nel 949 con il ritorno della Comunità guidata dall’abate Aligerno.
  • Nel 1349 un terremoto scuote il Sacro Monte ed abbatte le mura del monastero fino alle fondamenta.
  • Il 15 febbraio 1944, durante il secondo conflitto mondiale, l’Abbazia viene ridotta ad una bianca distesa di polvere e macerie.
  • Il 24 ottobre del 1964 Papa Paolo VI riconsacra la Basilica Cattedrale in una Abbazia rinata “com’era e dov’era” e proclama San Benedetto Patrono Primario d’Europa.
Oggi con i suoi circa 20000 metri quadrati svetta sulla cima del monte, chiaramente visibile da ogni angolo della “Terra Sancti Benedicti”.

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