15 gennaio, festività di San Mauro e San Placido, discepoli prediletti di san Benedetto

San Mauro e San Placido sono i primi due discepoli di San Benedetto, considerati i primi oblati. Giovanissimi, vengono condotti al Patriarca dai loro stessi genitori.

Mauro a soli dodici anni, viene presentato a San Benedetto dal padre Equizio. Placido è offerto dal patrizio Tertullo. Si legge infatti nei Dialoghi di San Gregorio Magno: « Perseverando lo santissimo Benedetto nella solitudine e crescendo in fama e in virtù… cominciarono eziandio li nobili e onesti uomini di Roma a venire a lui e offrirgli li propri figlioli, acciò che li nutricasse nel servigio di Dio… Et allora, fra gli altri, gli furono offerti due giovani di buon aspetto », Mauro e Placido, appunto. San Benedetto accoglie con gioia tanto Mauro quanto Placido che diventano i suoi discepoli prediletti.

San Gregorio Magno, nel II Libro dei Dialoghi dedicato alla vita di San Benedetto, narra un episodio del quale sono protagonisti proprio Mauro e Placido: un giorno Placido, che era andato ad attingere acqua, cadde in un lago. San Benedetto chiamò Mauro e gli disse di correre a salvare il confratello, che l’onda stava allontanando dalla riva. Mauro corse fino alla riva, e oltre ancora, sull’acqua. Raggiunse il compagno e lo trasse in salvo. Solo quando furono a terra,

« voltandosi a drieto – dice San Gregorio – conobbe che era andato sopra l’acqua. Lo qual miracolo – conclude San Gregorio – Santo Benedetto imputò non ai suoi meriti, ma all’ubbidienza di Mauro ».

Mauro seguì San Benedetto a Montecassino, dove divenne priore e amministratore del monastero. Egli veniva ormai considerato il successore di San Benedetto. In assenza del Patriarca, tutti si rivolgevano a lui, anche per ottenere guarigioni.

Tutti pensavano ch’egli avrebbe preso il posto di San Benedetto, a Montecassino, ma dalla Francia arrivò la richiesta per una fondazione benedettina e San Benedetto affidò a lui quel delicato e impegnativo incarico. Lo munì della Regola, e lo inviò, con la sua benedizione, nel lontano Paese. Il suo prediletto fondò il primo monastero benedettino in terra francese, sulla riva della Loira, a Glanfeuil. Verso i 70 anni, rinunziò al pastorale d’Abate per prepararsi santamente alla morte, che lo colse improvvisa, il 15 gennaio del 584.

Placido, fin dall’età di sette anni dimostrò intelligenza aperta e cuore docile agli insegnamenti del maestro. Conosciamo poco della sua vita se non l’episodio della sua infanzia in cui fu salvato da Mauro, per ordine del suo maestro Benedetto, dalle acque di un lago.

Possiamo senz’altro ritenere che abbia accompagnato S. Benedetto a Montecassino verso l’anno 529 e vi sia rimasto, monaco esemplare, fino alla morte.

Fonte web

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