Nasce intorno al 400 da genitori di origine toscana. Non si hanno notizie precise sulla sua infanzia e giovinezza. Certo è che diviene arcidiacono di papa Celestino e, otto anni dopo la morte di questo, il cui diretto successore è stato Sisto III, Leone è eletto papa il 29 settembre del 440. Tenace oppositore delle dottrine eretiche, decide anche di andare personalmente incontro al capo degli Unni sul Mincio nel 452, per risparmiare la città di Roma dalla distruzione. La dignità e la persuasione di Leone I convincono Attila a rinunciare all’invasione. Muore il 10 novembre del 461. Leone I si oppone tenacemente alle eresie dei pelagiani, dei manichei, dei nestoriani e soprattutto dei monofisiti. La sua celebre ‘Lettera dogmatica’ contiene l’esposizione della dottrina cattolica imperniata sulle due nature di Cristo in una sola persona. Sono pervenuti fino a noi 96 sermoni e 173 lettere in cui emerge la figura di un papa attento al bene spirituale dei propri fedeli. A tutto ciò va aggiunta la sua forte personalità che si esprime in uno dei periodi più travagliati della storia. Nel 1754 papa Benedetto XIV lo proclama dottore della Chiesa.