L’Abbazia di San Vincenzo al Volturno

È una nuova Comunità monastica quella che oggi custodisce e valorizza la storia, la cultura e la spiritualità legate all’Abbazia di San Vincenzo al Volturno. L’Abate di questo splendido sito in provincia di Isernia è l’Abate di Montecassino che tra i suoi titoli ha anche quello di Abate di san Liberatore a Majella e di San Pietro Avellana.

L’antica Abbazia di San Vincenzo al Volturno sorge ai piedi delle Mainarde. Subito dopo la nascita, nel 703, il cenobio benedettino intraprende un cammino di espansione che culmina nella gloriosa fase avuta durante l’impero carolingio, al quale però è seguito anche un rapido declino. 

Soprattutto l’incursione saracena dell’881 rappresenta il brusco passaggio dalla fase di ascesa a quella di declino che culmina con l’abbandono del sito originario e lo spostamento sulla riva opposta del fiume. Si sono susseguite negli anni fasi alterne e alterne fortune, fino al secolo scorso che ha visto la rinascita dell’Abbazia con il ritorno di una comunità monastica presso il cenobio. 

Oggi il nuovo monastero accoglie una bella Comunità  monastica quotidianamente impegnata oltre che nelle attività legate all’Ora et Labora benedettino,  anche nella custodia della preziosa Cripta di Epifanio all’interno della zona del vecchio monastero rinvenuto grazie a scavi condotti negli ultimi anni.

 fonte: abbaziasanvincenzo.org

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